JJ AESCHLIMANN
Consigliere Comunale Città di Lugano
Vice-capogruppo
Membro della Commissione dell'edilizia
Stampa
TIO.CH
Smettiamo di giustificare
gli hooligan climatici
​
Anche in Svizzera l’attivismo per il clima sta prendendo una piega preoccupante. Sempre più spesso assistiamo ad azioni di protesta che violano una legge (oppure i diritti di altre persone), e ad autori che si giustificano dicendo di agire «in nome di una causa superiore» – niente di meno che «la salvezza del pianeta».
​
Bieler Tagblatt
TIO.CH
Serve una cultura della morte per fare una politica della vita
​
«Aeschlimann vuole uccidere tutti i vecchietti!».
Avevo già messo in conto che parlare di cultura della morte – un tema politico scomodo, scomodissimo specialmente in un Cantone di tradizione cattolica – non mi avrebbe portato una valanga di consensi. Eppure, nel dibattito televisivo in cui ho cercato di tematizzare la questione, la reazione di uno degli altri partecipanti ha superato in violenza tutto ciò che mi ero immaginato.
​
LIBERA TV
Una nuova facoltà universitaria per la nostra cultura sportiva
​
Da quando ho annunciato la mia candidatura al Consiglio di Stato, devo convivere con gli sguardi di chi non mi considera all’altezza del compito. Nella versione meno maligna, si tratta di persone che vedono solo la mia esperienza di sportivo, senza considerare tutte le altre componenti della mia identità – consigliere comunale, manager, genitore, ticinese d’adozione, per citarne solo alcune.
​
LA REGIONE
Il dibattito incarnito e la scuola incarnata
Ormai è chiaro a tutte le forze La nuova rettrice dell’Università della Svizzera italiana Luisa Lambertini ha trascorso una parte consistente della sua vita professionale negli Stati Uniti, e in gioventù ha fatto parte (per ben dieci anni!) della Nazionale italiana di pallamano. Questi dettagli biografici, insieme al suo indiscutibile pedigree scientifico, mi fanno sperare che il suo arrivo possa essere l’occasione per alzare il livello del dibattito sulla scuola in Ticino – e mi sto riferendo alla scuola dell’obbligo.
​
TIO.CH
Niente crescita demografica
se non cambieremo il Ticino.
Ormai è chiaro a tutte le forze politiche che le cifre sulla demografia ticinese sono da brivido. Il nostro Cantone ha già oggi l’età media più elevata e la natalità più bassa della Svizzera, e le tendenze per il futuro sembrano chiarissime: a sud delle Alpi ci saranno sempre più anziani e sempre meno giovani.
​
LIBERA TV
Salute mentale dei giovani
​
Dare risposte ai giovani
è un nostro dovere
«Sono arrivato qui a 21 anni, senza un soldo, e guarda dove sono arrivato: se ce l’ho fatta io, possono farcela tutti». Così la pensava Arnold Schwarzenegger, prima di visitare i quartieri degradati delle grandi metropoli degli Stati Uniti. Toccando con mano la vera disperazione giovanile, si rese conto che lui – sull’aereo per lasciare l’Europa, nel 1968 – aveva con sé un bagaglio ben più prezioso del denaro.
​
CORRIERE DEL TICINO
Il futuro è una promessa,
se superiamo la paura
La sequenza di crisi degli ultimi due anni ci ha sprofondati in uno stato di paura costante. Se il coronavirus sembra non essere ancora riuscito a mettere fine alla nostra specie, di certo ce la faranno la penuria di energia, le bombe atomiche, oppure una combinazione fra questi e altri disastri che sicuramente ci colpiranno.
​
LA REGIONE
Una passione sportiva a corto di infrastrutture
Uno degli aspetti migliori del mio lavoro è che mi permette di osservare il Canton Ticino con gli occhi della Svizzera. Una delle cose che ci procura più ammirazione oltre Gottardo, è la nostra cultura sportiva. Abbiamo squadre di punta nelle leghe nazionali di praticamente tutti gli sport femminili e maschili praticati in Svizzera: dal calcio alla pallanuoto, dal volley alla pallacanestro.
​
CORRIERE DEL TICINO
Non solo mascherine
​
HOCKEY / Jean-Jacques Aeschlimann, COO del Lugano, illustra le sfide per implementare i piani di protezione in pista «Quello di sabato è stato un test indicativo: il problema maggiore riguarda i flussi attorno all’arena e alle entrate» Il tempo stringe: «Auspico che la decisione delle autorità sul numero di spettatori ammessi arrivi il prima possibile»